mercoledì 23 maggio 2012

Orz Boyz


In una scuola elementare di Formosa due bambini irriverenti e disobbedienti si sono guadagnati il soprannome di Bugiardo n° 1 e Bugiardo n° 2. Affrontano le giornate tirando scherzi agli insegnanti e ai compagni di scuola. Parlano spesso di marziani, favole  e dell’iperspazio, dove volano spesso con la fantasia lasciando sulla terra gli adulti e il loro carico di problemi.


Recensione di Picchi


Orz Boyz (Jiong nan hai 囧男孩)  è una commedia divertente sull’amicizia tra due vivaci ragazzini scritta e diretta da Ya-che Yang. Il film sfrutta una narrazione episodica, in cui tre episodi diversi seguono un flusso continuo sebbene nell'ultimo viene a mancare il collegamento. I due attori protagonisti, rispettivamente Kuan-yi Lee e Chin-yu Pang, sono perfettamente a loro agio davanti alla macchina da presa, dando vita a un’interpretazione molto naturale. 
Un film per tutti dove si respira un'aria spensierata e si descrive nello sfondo una Taiwan con tutte le sue credenze. Il regista ha saputo mescolare bene la freschezza giovanile con il magico realismo della città.

Orz Boyz
I primi due episodi ci conducono nel mondo burlone e sincero dei protagonisti, lasciando allo spettatore la visione degli avvenimenti così come sono. Nell'ultimo episodio, oltre a chiudere il sipario con un finale toccante e ben riuscito, si abbandona il fascino della spensieratezza per far posto al dramma, finora inserito nello sfondo e lasciato riflesso simbolicamente dal mondo adulto.

Entrambi i bambini hanno alle spalle una situazione familiare difficile: Bugiardo n° 1, abbreviato in N° 1, vive con il padre malato di mente di cui deve occuparsi dopo l'abbondono della madre emigrata alle Hawaii, mentre N° 2 vive a casa con la nonna dopo esservi stato scaricato dai suoi genitori; stessa sorte capitata alla piccola cugina Mei. La nonna strillona, oltre a scullacciarlo, non risparmia di ricordare al piccolo N° 2 l'irresponsabilità dei suoi genitori.  Non  solo, anche lo zio, il papà di Mei, non fa altro che promettere senza mantenere. Tutto questo porta i due a una completa sfiducia nei confronti degli adulti; se crescere significa diventare come loro allora meglio partire per l’iperspazio.




(Versione: cowry) 

- Trailer -



Orz Boyz


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bello questo! ^_^

•Kiny0•

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