sabato 3 marzo 2012

Bi, Don't Be Afraid

Bi, don't be afraid
Bi è un bambino che vive con i suoi genitori, la zia e la cuoca ad Hanoi. Dopo anni di assenza torna il nonno paterno, gravemente malato, stabilizzandosi in casa loro. Mentre Bi si avvicina al nonno, il padre lo evita rincasando ubriaco dopo aver fatto visita a una giovane massaggiatrice per la quale prova una forte attrazione. La madre paziente fa finta di non vedere, mentre la zia ancora nubile si infatua di un giovane studente della sua scuola.



Bi, don't be afraidRecensione di Picchi

Bi, dung so! (titolo originale) è uno di quei film che continuano a ronzare per la testa a visione conclusa. Ancora dopo giorni, continui a pensare a quella o a quell’altra scena, domandondoti  quale sia la chiave di lettura o semplicemente perché ti ha colpito. Ancora adesso ripenso spesso al finale, a mio avviso triste e negativo.
Bi, don't be afraid!Il piccolo Bi è il collegamento con tutti gli altri personaggi  adulti del film, tramite lui conosciamo la fabbrica di ghiaccio, l’elemento chiave del film. Il ghiaccio è la metafora delle relazioni che ci sono tra i personaggi.

Il regista Dang Di Phan indaga le relazioni umane in ambiti intimi, familiari, scoprendone la freddezza e l’assenza di calore. Proprio come la mela rossa congelata da Bi all’interno della lastra di ghiacchio rappresentazione delle emozioni e dell'amore, rimasti segregati tra i muri ghiacciati eretti intorno alle persone.

Bi, don't be afraidIl padre ha un lavoro, un figlio e una bellissima moglie con la quale è freddo e distaccato. Così come lo è con il padre, ritornato ad Hanoi con una malattia terminale, che evita tornando a casa tardi di proposito, nonostante sa essere molto malato. Al contrario prova una forte attrazione per la giovane massaggiatrice dalla quale si reca tutte le sere ma da cui non è corrisposto.
La moglie dal canto suo cerca in tutti i modi di essere una buona compagna e quando finalmente riesce ad avere attenzioni dal marito, si sentirà ancor più sola, consapevole che il marito non la ama.

Bi, don't be afraidAnche la zia nubile con il pretendente che i colleghi le hanno presentato è distaccata e fredda, emblematica la scena in cui mangiano al ristorante in reciproco silenzio e fanno sesso. Un sesso senza passione, sintonia o amore ma semplice necessità fisica.  Tutto l’opposto di quello che prova per il giovane studente che arriverà a pedinare sconvolgendola nel profondo.

Vincitore di due premi a Cannes nel 2010 (ACID Award e SACD Award) dimostra una bella fotografia, sensibilità ai sentimenti umani e buona regia, pecca un po’ di trasporto, ma chissà, forse è lo stesso freddo umano che emana il film.



(Versione 1,1)

- TRAILER -




0 commenti:

Posta un commento

 
Design by Free Wordpress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Templates