domenica 25 settembre 2011

Irezumi

La bellissima Otsuya, figlia di un ricco strozzino borghese, fugge da casa con Shinsuke, il timido assistente del padre, per poterlo sposare. Trovano rifugio da una vecchia conoscenza che promette loro di aiutarli e intercedere col padre affinchè acconsenta alle nozze. Ma vengono ingannati e Otsuya, per la sua rara bellezza, viene venduta ad una casa di geisha, dove la segneranno a vita con un tatuaggio di un ragno con la testa di donna.




Recensione di Picchi
Basato su un racconto intitolato O-Tsuya koroshi (L'assassinio di Otsuya) e solo in parte basato al racconto breve di Jun'ichiro Tanizaki, Shisei* (Tatuaggio), Irezumi porta la firma del regista di "Blind Beast" e "Manji" e la sceneggiatura di Kaneto Shindo, "Onibaba", "Naked Island" e "Tree without leaves".

Al contrario dei colleghi Mizoguchi e Naruse, i quali avrebbere preso spunto da questa "storia classica" per evidenziare le difficoltà in cui verte la donna nella società giapponese, Masumura affronta il complesso e difficile rapporto uomo-donna: "Tra gli uomini e le donne, è una lotta fino alla morte", dice un amante della protagonista nel film.
Otsuya, all'inizio vittima dell'inganno, riesce a sfruttare la sua bellezza e a trarre forza nella condizione forzata di geisha, fino a pagarsi tutti i debiti e lavorare solo per se stessa. La sua forza e la sua indipendenza saranno però affiancate dalla crudeltà, dall'egoismo e dalla feroce vendetta verso tutti gli uomini che le stanno intorno, divenendo una vera mangiatrice di uomini, proprio come il ragno sulla sua schiena. Ma proprio perché il tatuaggio le è stato impresso sulla pelle con la forza, significa che Otsuya è una mostruosa creazione misogena degli uomini? Oppure che Otsuya, donna dal carattere forte e indipendente sin dall'inizio, attraverso il ragno sulla schiena ha rivelato la sua vera e terrificante natura?
Non sappiamo se Masumura ha voluto riflettere attraverso il film il disagio del sesso maschile difronte all'emancipazione femminile. Sappiamo però che Otsuya, nonostante sia manipolatrice e meschina, prende le sue decisioni liberamente e controlla il suo destino, ribellandosi alle convenzioni sociali molto più degli uomini mediocri e timorosi che la circondano.
Erotico e ricco di scene di sangue, che crea un magnifico accostamento con i rossi delle vesti di Otsuya e delle sue labbra scarlatte, con la bocca del ragno Joro e con il nero dell'inchiostro e della scenografa, il film all'epoca dell'uscita in Giappone venne censurato.  

Jorogumo è una figura del folklore giapponese. Secondo le storie i Jorogumo sono dei ragni che possono prendere le sembianze di una seducente donna per attirare gli uomini e divorarli dopo averli avvolti nella loro tela.
Questo ragno esiste in Giappone, (a eccezione per Hokkaido), Cina, Corea e Taiwan, e il suo nome scientifico è Nephila Clavata. 

*È una lettura differente dello stesso ideogramma di 刺青 irezumi. In questa sede ho voluto riportare il significato vero e proprio dell'ideogramma e non le traduzioni inglesi. 



Ringrazio Cignoman di AsianWorld per la revisione dei sottotitoli e per l'aiuto linguistico della recensione. 
(Versioni: GNCN, 798 o 1,08)

Trailer

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