lunedì 26 settembre 2011

Aogeba Totoshi

Koichi Minegishi insegna in una scuola elementare. Tra i suoi allievi c'è Yasuhiro Tagami, un bambino silenzioso che ha uno strano interesse verso la morte e i cadaveri. Per cercare di fargli capire il vero significato della vita Koichi decide di invitarlo a casa sua per mostrargli il padre, ex professore dei modi burberi, al quale non restano che pochi giorni di vita a causa di un tumore al cervello.

Recensione di Fabiojappo
Il titolo del film, “Aogeba Totoshi”, si riferisce a quello della canzone che tradizionalmente viene cantata dagli studenti neodiplomati ai loro professori. Una canzone di ringraziamento e di addio che qualcuno potrebbe ricordare di aver sentito in “Madadayo” di  Kurosawa o in altri film. La melodia è suonata anche in una delle scene più toccanti del capolavoro di Kon Ichikawa: “L’arpa birmana”.

E toccante è anche questo film nonostante un taglio semi-documentaristico che potrebbe annoiare chi non è abituato o non ama molto quella che in fondo è una delle caratteristiche del cinema (e più in generale della società) giapponese: la gestione sobria, misurata, senza eccessi (ma profonda) del dramma.


Con personaggi sempre un po’ riservati, introversi, silenziosi come il protagonista di “Aogeba Totoshi”: un bravissimo Terry Ito. Un film valido, consigliabile per conoscere meglio un regista (scomparso nel 2008 a 59 anni) noto soprattutto per aver girato "Tony Takitani", tratto da un racconto di Haruki Murakami.



Sottotitoli in italiano
(versione LooKMaNe)



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